Primitivo di Manduria, ma non solo. Negroamaro, Susumaniello, Fiano, Verdeca: un arcobaleno di colori brillanti, una varietà straordinaria di profumi e sapori.
Benvenuti nelle Cantine San Marzano Wines, oltre 60 anni di succosa storia, un presidente, Francesco Cavallo, “primus inter pares”, dal 1982 ininterrottamente alla guida dei soci (attualmente oltre 1000).
Il segreto di questa straordinaria realtà agricola del Tarantino (vera icona “green” di San Marzano di San Giuseppe), oltre duemila ettari di floridi vigneti, una sfilza corposissima di premi internazionali, dalla Nuova Zelanda al Giappone, dalla Germania alla Cina, è l’amore per la bellezza, per le cose buone… e per l’innovazione.
“Un buon vino nasce sicuramente da uve buone, sane, ben coltivate – spiega l’agronomo Tommaso Galiotta, cuore e mente delle Cantine – ma anche dalla qualità tecnologica del processo produttivo”.
E proprio nel segno dell’innovazione è il progetto realizzato con il DAJS. Moderni vinificatori termo-controllati, gruppi frigo e impianti di refrigerazione hi-tech, implementazione dell’area di affinamento dei vini di qualità e delle barriques: sono alcune delle nuove strumentazioni di cui l’azienda si è dotata.
“Il supporto del Dajs è stato un prezioso stimolo che ha portato le Cantine San Marzano ad alzare ulteriormente l’asticella della qualità dei processi produttivi. Siamo soddisfatti”, commenta Galiotta.
Passione, bellezza e voglia di futuro, con le radici ben piantate nella storia di San Marzano. Un brindisi agli eroi della Rigenerazione!
