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“RigeneriAmo”: l’associazionismo green e di comunità incontra Università e DAJS

Pronti a collaborare alla Rigenerazione del Salento

La Rigenerazione sostenibile del Salento condivisa con le associazioni di comunità attraverso uno scambio di idee e proposte su progetti operativi. Obiettivo: restituire verde, bellezza, boschi e biodiversità al territorio.

Partecipata e proficua la riunione con il mondo delle associazioni ambientaliste che si è svolta venerdì 11 marzo nel Rettorato dell’Università del Salento. Al tavolo dei relatori, oltre al rettore Fabio Pollice, c’erano il professor Teodoro Miano e il professor Riccardo Valentini, componenti del comitato tecnico scientifico del Distretto Agroalimentare Jonico Salentino (di cui lo stesso rettore fa parte), il presidente del DAJS Pantaleo Piccinno, ed Antonio Arnò della Provincia di Lecce.

Oltre due ore di dialogo e contributi propositivi con i rappresentati dei più importanti sodalizi “verdi” da Italia Nostra al WWF a Legambiente, a tante altre realtà locali che hanno accolto la proposta di condividere esperienze di rigenerazione del territorio già realizzate o idee innovative e pionieristiche in proposito.

Parte da questa iniziativa una collaborazione con tutti voi – ha detto il rettore Fabio Pollice – e nei prossimi mesi raccoglieremo le proposte più interessanti nell’ottica della ricostruzione del territorio distrutto da xylella fastidiosa”.

Food forest, cioè foreste che danno reddito, polmoni di biodiversità che riqualifichino i terreni marginali in cui piantare pioppi, querce vallonee, carrubi. Epoi riutilizzo delle acque reflue per fini agricoli, crediti di carbone che si trasformino in guadagno per chi si impegna a creare e gestire il verde a beneficio della collettività, “bonus” per i piccoli proprietari di terreni interessati a ricostruire il paesaggio. Tante le proposte messe in campo.

E della necessità di costruire “modelli sociali ed economici nuovi che possano non solo restituire bellezza al territorio ma anche poi governarla nel tempo” ha parlato in conclusione dell’incontro il presidente del DAJS Pantaleo Piccinno: “Accanto ad aree da destinare all’agricoltura produttiva ci sono sicuramente anche aree che invece potranno essere destinate alla creazione di corridoi ecologici, ai boschi di comunità – ha concluso Piccinno – E proprio con le comunità dobbiamo pensare a nuovi soggetti pubblici e privati che in una proficua sinergia possano gestire e governare la rigenerazione del territorio”.

Lecce, 12 marzo – Ufficio stampa Dajs

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