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Francesco Caricato: “Il nostro barocco profuma di terra”

“Sapete perché il Salento è così bello? Perché con la ricchezza prodotta dalla terra, dai vigneti, dagli uliveti, è stato possibile costruire le meravigliose chiese e i palazzi del Barocco che incantano i turisti da tutto il mondo”. Francesco Caricato, l’eroe della Rigenerazione che vi presentiamo qui, è un motivatore eccezionale. Ha chiamato la sua azienda Caricato Factory 1815, “perché Factory è un inno al fare!”.
Factory come fattoria (la campagna coltivata), come opificio (il frantoio laborioso), come pensatoio (gli spazi dell’incontro e del confronto).
Un microcosmo verde di quarantacinque ettari coltivati a olivo, vite, legumi, cereali e altre colture, dislocati tra San Pietro in Lama, Lequile, Monteroni, Copertino, Nardò, Leverano.
Francesco Caricato è anche il fondatore della “Casa dell’Olio” e collabora con la rivista “Olioofficina”, diretta dal fratello Luigi. Grazie al finanziamento del Dajs ha sostituito 4 ettari di ulivi secchi con altrettanti filari di rigoglioso vigneto biologico, Negroamaro e Malvasia. “Sono le nostre bellissime cultivar. Abbiamo piantato i filari di vite su terreni che vengono arricchiti di azoto e altri nutrienti dalla coesistenza di colture leguminose” spiega con entusiasmo.
La terra ti ripaga di tutto ciò che fai per lei” è il mantra ascoltato in famiglia sin da piccolo. Un motto che oggi orienta il suo fare: “Abbiamo due mari splendidi ma pronti a desertificare questa lingua di terra salentina se non la coltiviamo. Prima avevamo tanta biodiversità: gelsi, carrubi, tabacco, vigneti, oliveti. Possiamo ricostruire il passaggio partendo proprio da quello che eravamo. L’importante è non farsi prendere dallo scoramento. Perché una cosa è certa: se non seminiamo, non raccogliamo“.
Ben detto Francesco! Forza eroi della Rigenerazione! Forza Dajs!
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