IL PROGETTO
La diffusione del batterio Xylella fastidiosa ssp. Pauca ha causato una delle peggiori emergenze fitosanitarie al mondo: essa riguarda infatti un’area superiore a 7.000 kmq ed interessa quasi completamente tre province della Regione Puglia.
Si è quindi manifestata la necessità di un progetto che predisponesse un “Piano di rigenerazione sostenibile dell’agricoltura dei territori colpiti dalla Xylella”.
Il “Piano” ha l’ambizione di riprogettare i sistemi produttivi agricoli del territorio jonico salentino per traguardarli in una visione complessiva rivolta ai prossimi decenni attraverso un sostegno – durevole e compatibile – alle comunità rurali più vulnerabili e fragili ed al tessuto territoriale nel suo complesso (sia per impedirne l’abbandono, sia per alimentare percorsi virtuosi e sostenibili affiancati da nuove pratiche e nuovi modelli di sviluppo).
Il Piano di Rigenerazione sarà realizzato dai principali attori della conoscenza presenti nel territorio di riferimento. In particolare i partner sono: Università del Salento (Unisalento), Università degli Studi di Bari Aldo Moro (Uniba), Politecnico di Bari (Poliba), Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante del CNR (IPSP-CNR), Istituto Agronomico Mediterraneo (CIHEAM-Bari) e Centro di Studi per i Cambiamenti Climatici (CMCC); il coordinamento strategico viene svolto dal Distretto di Qualità Agro-Alimentare Jonico-Salentino (DAJS).
Tali soggetti hanno già prodotto uno sforzo notevole per definire e raccordare i diversi interventi e per pianificare le linee di attività previste nell’arco temporale di riferimento.
Il Piano è strutturato, infatti, in contenitori di programmi ed azioni affidati ad alcuni partner (Workpackages/WP) nel rispetto dell’origine territoriale dell’emergenza e della competenza tematica o territoriale. I leader dei singoli WP coordinano le Task loro afferenti, accompagnandole lungo il cronoprogramma delle attività.
È stato, inoltre, istituito un Ufficio del Piano, attraverso il quale sarà organizzato il flusso di informazioni, dati e sistemi di comunicazione tra ricercatori, aziende Pilota del progetto e DAJS.
Il contratto di Distretto “Rigenerazione Sostenibile” prevede, oltre al progetto di ricerca, anche il finanziamento – sul territorio di riferimento – degli investimenti da realizzare in 75 imprese “pilota” (che parteciperanno attivamente alle diverse fasi di sviluppo delle attività di ricerca).
Nella fattispecie, le attività del Piano ed i prodotti generati potranno accompagnare l’implementazione di iniziative c.d. “pilota” che serviranno alle imprese coinvolte anche per innestare nuovi modelli di business, pratiche agricole innovative o per realizzare percorsi di innovazione contestualizzati nella realtà territoriale.
Obiettivo ultimo del Piano è quello di generare un sistema complesso di supporto alle decisioni. Un sistema capace di rielaborare complessivamente dati di contesto, naturalistici, climatologici, infrastrutturali e sociali e tradurli in strategie di intervento, sistemi esperti, previsioni a medio e lungo termine, soluzioni produttive. Esso alimenterà, così, un complesso modello di pianificazione territoriale basata su una visione multidisciplinare e sostenibile dei sistemi agro-alimentari: un laboratorio che potrà essere anche proposto ed adattato su altre scale territoriali ed assumere pertanto una dimensione internazionale in programmi e progetti di cooperazione (anche in paesi in via di sviluppo).