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Emergenza Forestazione

Emergenza Riforestazione del Salento DAJS

Ci sono i primi 300 ettari da destinare a bosco: DAJS e Provincia incontrano altri 34 sindaci

Ci sono già i primi 300 ettari candidati a diventare boschi. È il primo risultato concreto della campagna di sensibilizzazione condotta da DAJS (Distretto agroalimentare di qualità Jonico-Salentino) e Provincia di Lecce. Un’adesione spontanea che viene da cittadini e imprese che, attraverso il portale del DAJS, hanno manifestato la volontà di destinare i propri terreni a bosco.

Si parlerà di questo e di altri ambiziosi obiettivi nell’incontro con altri 34 sindaci, che chiude il primo ciclo degli appuntamenti con gli enti locali del Leccese, in programma Martedì 28 settembre a Tricase, nella Sala del Trono di Palazzo Gallone (ore 18.00).

Assieme al padrone di casa, il sindaco Antonio De Donno, ci saranno i colleghi dei Comuni di Alessano, Andrano, Castrignano del Capo, Castro, Corsano, Diso, Gagliano del Capo, Miggiano, Montesano Salentino, Morciano di Leuca, Nociglia, Ortelle, Patù, Poggiardo, Presicce-Acquarica, Ruffano, Salve, San Cassiano, Santa Cesarea Terme, Specchia, Spongano, Surano, Tiggiano, Campi Salentina, Carpignano salentino, Castrì di Lecce, Guagnano, Lizzanello, San Pietro in Lama, Sannicola, Scorrano, Sternatia e Taurisano.

A spiegare i progetti di Rigenerazione sostenibile e di riforestazione del territorio saranno il presidente della Provincia, Stefano Minerva, il presidente del DAJS Pantaleo Piccinno, il direttore del DAJS Maurizio Mazzeo insieme al magnifico rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice, e al vice-presidente del CIHEAM Teodoro Miano.

La mission del DAJS è quella di costruire, attraverso il dialogo con le comunità locali e il know-how di ricercatori e scienziati, una “Visione del futuro” del Salento, tramite la creazione di “framework” verdi, di modelli di sviluppo sostenibile che a partire da progetti pilota possano poi innescare processi virtuosi di rigenerazione dell’intero territorio.

Abbiamo subito un trauma profondo in questi anni: il batterio Xylella fastidiosa ha cancellato milioni di ulivi che erano per noi economia, bellezza e identità – dice il presidente del DAJS, Pantaleo Piccinno – Le esperienze traumatiche spesso imprigionano nel passato. Ma noi ora dobbiamo guardare avanti. Sappiamo che la monocoltura dell’ulivo non è più riproponibile. Dobbiamo pensare insieme un futuro per la nostra terra che non sia la semplice restaurazione del passato ma qualcosa di migliore. La certezza è che il Salento deve tornare al più presto verde, agricolo, respirabile, deve tornare bello”.

Una missione importante che non può essere realizzata dai singoli ma dalle comunità – aggiunge il direttore del DAJS, Maurizio Mazzeo – Ecco perché in queste settimane abbiamo incontrato 62 sindaci della provincia di Lecce negli incontri di Parabita, Lecce, Maglie, Otranto e dopo l’incontro di Tricase andremo anche nel Brindisino e nel Tarantino. La collaborazione delle amministrazioni è fondamentale per riprogettare il futuro di questa terra”.

Il tema della riforestazione – sottolinea il sindaco di Tricase Antonio De Donno – è un tema che riguarda il futuro del nostro territorio. E allora fare squadra è fondamentale: la nostra città è dunque pronta ad ospitare l’ultimo incontro dei sindaci salentini, raccogliendo l’invito del DAJS e della Provincia di Lecce“.

I tre progetti di rigenerazione sostenibile coordinati dal Dajs sono sostenuti dalle competenze e dalla passione di sei prestigiosi enti di ricerca: Università del Salento (UNISALENTO), Istituto Agronomico Mediterraneo (CIHEAM), Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC), Centro Nazionale Ricerche (IPSP – CNR), Università degli Studi di Bari (UNIBA), Politecnico di Bari (POLIBA) e coinvolgono centinaia di Progetti pilota di piccole e medie imprese jonico salentine che effettuano investimenti di diversificazione produttiva e di integrazione di filiera.

Lecce, 25 settembre 2021

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